Il nodo organizzativo

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2020

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formazione, impresa ibrida, no profit, organizzazione

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Costruire i processi, rendere evidenti e condivise le attività che si realizzano quotidianamente, misurare in modo non discrezionale i risultati sono gli esercizi più difficili per l’impresa. In primo luogo perché l’impresa non è un insieme di procedure, macchine e compiti, ma un organismo complesso e differenziato, che deve operare senza strappi. In secondo luogo perché la responsabilità di raggiungere un risultato – un prodotto consegnato, un servizio portato a termine, un budget raggiunto per il benessere di tutta l’organizzazione – è una necessità così importante da sormontare ogni altro bisogno.

Tuttavia ogni imprenditore, manager o collaboratore, così come ogni cliente e fornitore, sa che un’organizzazione senza buoni processi non funziona, produce sprechi, rallenta l’attività, crea tensioni. Questa tipologia di problemi è molto comune e si ripresenta nel tempo, poiché l’impresa non può cristallizzare i propri comportamenti, invece deve adattarsi al cambiamento in atto. La ricerca di soluzioni, la necessità di mettere ordine, la disponibilità a rivedere abitudini e ruoli è il cuore di un vasto insieme di filosofie gestionali, metodologie e strumenti. La stanza Il nodo organizzativo permette di apprendere i rudimenti di alcune di esse.

Gli argomenti
  • La pratica d’impresa | Modelli, goverance, sistemi orgaizzativi | Pierangelo Pollini
  • Il pensiero strategico e il disegno dei processi | La Balance Scorecard | Furio Bartoli
  • La filosofia Agile | Ragioni, strumenti e casi applicati | Stefano Porro
  • Flexible benefits | Antonio Sansone
  • Il valore dei social media | L’uso professionale di Linkedin | Paola Mussinatto
La stanza in anteprima
Cosa si impara?
  • A ragionare di cultura d’impresa e applicarla concretamente
  • A scrivere i processi operativi in chiave strategica, impiegando uno strumento di analisi dedicato.
  • A usarli come termine di confronto con la struttura, facendone uno strumento vivo e utile.
  • A misurare i risultati e il loro impatto in termini operativi.
  • A mettere a fuoco i principi dell’impresa snella e la sua strumentazione.
  • A usare i social media per la comunicazione.